febbraio 23, 2018 Grossi

 

L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia, disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Maggiori benefici sono stati previsti più volte da provvedimenti successivi.

Da ultimo, la legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 27 dicembre 2017) ha prorogato al 31 dicembre 2018 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), confermando il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.

E’ stato anche prorogato fino al 31 dicembre 2018 il Bonus Mobili, cioè la detrazione del 50% – su una spesa massima di 10mila euro – per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Questa detrazione spetta solo in riferimento agli interventi di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2017.

Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica l’aliquota Iva agevolata del 10%.

Per quanto riguarda poi l’Ecobonus, previsto per i lavori di riqualificazione energetica effettuati entro il 31 dicembre di quest’anno (se abitazione privata), ovvero entro il 2021 (se condomini), si ha invece diritto a una detrazione Irpef pari al 65% delle spese sostenute, salvo che nel caso di lavori relativi a sostituzione e posa in opera di infissi, sostituzione e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con l’installazione di caldaie a condensazione e a biomassa e per l’installazione di schermature solari, per i quali la detrazione si riduce al 50%. Restano dunque al 65% le spese per coibentazione e istallazione pavimenti per il miglioramento termico dell’edificio, piuttosto che gli interventi di domotica, ossia l’installazione di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento.

Da notare tuttavia che per i condomini la misura prevede un’aliquota ancora più interessante, pari al 75% delle spese. Quanto ai tetti di spesa, si va dai 100 mila euro per la riqualificazione energetica, ai 60 mila euro per interventi sull’involucro dell’edificio (esempio il rifacimento delle facciate), nonché per installazione di pannelli solari per produrre acqua calda per usi domestici o industriali (ma anche per coprire il fabbisogno di acqua calda di piscine, strutture sportive o case di ricovero, istituti scolastici e università), per scendere a 30 mila euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o l’istallazione di caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza.

E’ stato poi introdotto il bonus verde, ovvero la detrazione del 36% (fino a un massimo di 5.000 euro) delle spese per la cura di giardini e terrazzi privati, mentre ha trovato conferma la proroga al 31 dicembre di quest’anno del bonus per l’acquisto di mobili e arredi (ma anche grandi elettrodomestici di classe almeno pari ad A+) pari al 50% delle spese sostenute fino al limite di 10 mila euro. Tale detrazione andrà richiesta in sede di dichiarazione dei redditi e verrà “spalmata” in dieci rate di pari importo.

Confermato infine anche il “sisma bonus”, che prevede, per lavori effettuati dal primo gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2021, una detrazione pari al 70% oppure al 80% in caso di riduzione di due classi di rischio. La detrazione sale ulteriormente al 85% nel caso in cui l’intervento sia effettuato da condomini.

, , , , , , , , ,